sabato 1 dicembre 2012

Il Sutra di Smokey the Bear di Gary Snyder

Il Sutra di Smokey the Bear è il capolavoro di Gary Snyder, grande poeta magico d’oltreoceano conosciuto ad alcuni anche in Italia. Riporto qui così com’erano, a parte qualche piccola correzione, la traduzione, le annotazioni e il commentario al sutra che ho scritto nel 1997. Sia avvertito chi legge: questo è un testo sacro, non si può scorrere distrattamente.

sabato 24 novembre 2012

Primarie della destra: un coerente, patetico ossimoro.

Buio abbagliante, silenzio assordante, geniale idiozia: un ossimoro è un espressione che contiene due termini fra loro opposti e incompatibili. Così l’idea di primarie della destra. Non ci sarebbe ossimoro se la destra che fu di Berlusconi fosse stata davvero un centro-destra, un normale conservatorismo europeo, come hanno creduto tantissimi sprovveduti e finto di credere tanti furbastri matricolati.

venerdì 16 novembre 2012

Sarah Lee Guthrie sbarca a Settignano, alla Casa del Popolo, cantando

Quando avevo sedici anni, con lo zaino in spalla, una camicia lacerata dall’usura e una testa corrucciata e ribelle traboccante di domande e fantasie, per mezzo di autostop sbarcai una sera di fine estate in un paese chiamato Okema, in Oklahoma. Era lì che, cinquantasei anni prima, era nato Woody Guthrie, il cantore ribelle e vagabondo dei tempi della Grande Depressione.

venerdì 9 novembre 2012

Farnetica Bertone: che lezione l’elezione!


Secondo il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, le elezioni presidenziali americane sono state "una lezione di partecipazione entusiastica ad un atto di democrazia".
Alleluia! Ci voleva lui per spiegarcelo, perché non se n’era accorto nessuno.

giovedì 8 novembre 2012

Obama ha vinto e il male non è estinto...

Obama ha vinto. Tiriamo un sospiro di sollievo. Non ha prevalso l’America brutta, gretta e arrogante di Mitt Romney, l’America di Moloch e di Mammon. Vince, sebbene per un soffio, quella un po’ meno impresentabile di Barack Obama.
Non possiamo sapere se questo secondo mandato sarà migliore del primo, che non ci ha risparmiato delusioni e cause di fremente indignazione.

sabato 3 novembre 2012

Per il 4 novembre 2012, novantaquattro anni dopo

Lettera di un soldato al re d’Italia:
“Maestà inviamo a V.M. questa lettera per dirvi che finite questo macello inutile.

lunedì 29 ottobre 2012

Incredibile, Malala è salva.

Il proiettile le aveva forato il cranio, trapassato il cervello ed il collo e si era andato a piantare nella spalla a poca distanza dalla colonna vertebrale.
La quattordicenne della valle di Swat, colpita a morte il 10 ottobre per ordine del comando locale dei Taliban, deciso a mettere a tacere la sua voce in difesa del diritto all’istruzione femminile, è stata salvata dalla lunga operazione subita il giorno stesso a Peshawar, capoluogo della sua regione, il Khyber Pakhtunkhwa nel nord-ovest del Pakistan.

domenica 28 ottobre 2012

Perché il debito italiano è tutt’altro che insostenibile (anche se contenerlo è indifferibile)

Contenere il debito è indifferibile. Ma non perché il debito sia in sé insostenibile, bensì perché lo rende tale la presenza di quella colossale massa di liquidità finanziaria speculativa che, grazie alle riforme neoliberiste degli anni Novanta, fluttua senza vincoli o limitazioni da un capo all’altro del pianeta, incombendo come un diluvio universale sul destino di tutti i suoi abitanti.

sabato 20 ottobre 2012

Costeranno il doppio gli F-35, ma per favore non ditelo a nessuno…

Solo un giornale monello e malandrino come il Manifesto poteva permettersi, mercoledì scorso, di sbattere in prima pagina un argomento di cui, a quanto pare, è rigorosamente vietato parlare. Anche quando la notizia c’è ed è clamorosa. L’argomento è l’acquisto di novanta cacciabombardieri F-35.

venerdì 12 ottobre 2012

mercoledì 10 ottobre 2012

Malala Yousafzai, May You Survive


May Malala Yousufzai survive to fulfil her beautiful dream.
Ha 14 anni, è in fin di vita. Le hanno sparato alla testa perché voleva andare a scuola. Ieri, a Mingora, nella valle di Swat.


sabato 6 ottobre 2012

Devouring Comfort

Anthropologists and philosophers are comforted by their devouring doubts, economists are devoured by their comforting certainties.

sabato 29 settembre 2012

Fatti i conti, dopo Monti verrà Monti

O almeno è la cosa più probabile. E non sarebbe nemmeno la peggiore delle disgrazie, purché, beninteso, la sua maggioranza non comprenda Berlusconi e Pdl.
Questo blog, a suo tempo, giudicò “terrificante” la prospettiva avanzata da Rosy Bindi di un governo di coalizione come quello attuale. Quando nacque, parlò di “cattiva stella” e di un operazione non intelligente.

domenica 23 settembre 2012

La crescita, il dogma e il buon senso: su un discorso di Fabrizio Galimberti.

Sono rimasto piuttosto stupefatto dalla risposta di Fabrizio Galimberti ad un lettore che gli poneva una raffica di domande sul tema della “crescita”. Del tipo: quanto ricchi dobbiamo diventare visto che nessuno riesce a mangiare più di un maiale al giorno? E il concetto di “redistribuzione della ricchezza” è davvero tanto sgradevole? E’ proprio indispensabile misurare la “qualità della vita” con la “quantità di ricchezza”? E così via.

domenica 16 settembre 2012

L’11 settembre del 2012

Una schiera di musulmani fanatici che vedono nella violenza la via maestra per imporre la propria idea della giustizia assalta il consolato americano a Bengasi e causa la morte dell’ambasciatore  Usa in Libia, proprio quel Chris Stevens che a Bengasi aveva personalmente guidato il sostegno americano alla rivolta di cui quei fanatici erano una componente cruciale, armandoli con quelle stesse armi che adesso hanno rivolto contro di lui.

venerdì 7 settembre 2012

Erasmo biasima Borges incrociandolo nei Campi Elisi

Una delle cose più brutte che abbia scritto Borges, che in verità di brutte ne ha scritte poche, è uno dei suoi “Frammenti di un vangelo apocrifo”: El que matare por la causa de la justicia, o por la causa que el cree justa, no tiene culpa, chi uccidesse per la causa della giustizia, o per la causa ch’egli crede giusta, non ha colpa.

giovedì 6 settembre 2012

La fragorosa rotta del signor Jens Weidmann e della sua forsennata guerra all’Italia

Draghi conferma oggi la carica a spada tratta che aveva annunciata il due agosto e l’inqualificabile Jens Weidmann conferma la sua sfacciata, arrogantissima caparbietà. Solo per vederla sonoramente sconfitta con un altisonante 21 a 1, il voto nel Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. Alleluja.
Verrebbe da ricordare un irriverente proverbio veneto: “Co’ la merda la monta in scanno o fa spussa o fa danno”, quando la m… si mette in trono o fa puzza o fa danno. In questo caso, dopo aver fatto da lungo tempo un danno immenso all’Italia e a tutta Europa, è ridotta finalmente a fare soltanto fetore.

sabato 1 settembre 2012

Bernanke e il fiscal cliff

Ben Bernanke da Jackson Hole ci mette in guardia contro il fiscal cliff, e il commentatore italiano ci spiega che si tratta della “scogliera fiscale”. Scogliera fiscale? Una trappola della guardia di finanza dove s’incagliano le navi degli evasori? La barriera di tasse che fronteggia l’incauto che vuole mettersi in proprio?

martedì 28 agosto 2012

Guerra di Siria: torti, ragioni e macchinazioni.

La situazione della Siria sta diventando ogni giorno più drammatica: per il numero di morti e di feriti fra i ribelli, fra le forze governative e fra i civili; per le distruzioni in atto ad opera di entrambe le parti; per il clima di minacciosa insicurezza che si è ormai creato in buona parte del paese; per i rischi di estensione del conflitto ai paesi confinanti, primo fra tutti il Libano; e, cosa forse più preoccupante di tutte, per la grande tensione che tutto questo sta creando fra le superpotenze, che, al di là della dichiarazioni di facciata, si comportanto ormai apertamente da nemici in campo e stanno di fatto combattendo una guerra per interposta persona.

Disabile, la parola impronunciabile.

Ancora una volta veniamo invitati a piantarla di parlare di “disabili”. Questa volta da Alessandro Cannavò sul Corriere della Sera di oggi.
Almeno stavolta Cannavò ha il buon senso di non accennare nemmeno all’insopportabile espressione “diversamente abili”, che pretende di consolarmi dei vari guai della mia amatissima figlia Maddalena ricordandomi la sua grande abilità a manovrare accendini, fare bolle di sapone e leggermi nel pensiero, sperando con questo di farmi dimenticare che non è in grado di parlare e di allacciarsi le scarpe. E’ un argomento di cui ci siamo già occupati in questa sede qualche tempo fa.

sabato 28 luglio 2012

Risoluzione Onu 2059 (2012) sulla Siria: un caso da guerra mondiale

Ecco la traduzione italiana della terza risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla Siria, approvata il 20 luglio scorso.
Questa risoluzione è altamente irrituale sul piano formale. E’ quasi completamente priva di preambolo. Non condanna, non prende atto, non esprime preoccupazioni, non richiama nemmeno, addirittura, le precenti risoluzioni 2042 e 2043, sulle quali palesemente si fonda.
Questa stranezza è certamente imputabile alla frettolosità con cui la risoluzione è stata approvata, a poche ore dalla scadenza del precente mandato UNSMIS. Ma è soprattutto il sintomo tangibile del radicale dissenso fra le potenze in Consiglio su questa vicenda. La Siria è un caso da guerra mondiale. Una guerra che, per fortuna, in questa occasione non scoppierà.

venerdì 27 luglio 2012

Believe me, it will be enough – Draghi straccia il veto di Berlino

“Believe me, it will be enough”, credetemi, sarà quanto basta. Queste sei parole di Draghi ieri a Londra hanno dato una formidabile scossa ai mercati. Lo spread è precipitato a 470 dai 540 toccati il giorno prima, Piazza Affari ha fatto un balzo del 5,62%.
Nell’oscuro linguaggio rituale dell’alta finanza, Draghi ha detto un insieme di cose che suonano chiarissime all’orecchio degli addetti ai lavori e che equivalgono finalmente ad un rovesciamento del tavolo su cui hanno giocato d’azzardo fino all’altro ieri quanti scommettevano sulla rovina dell’Italia.

lunedì 23 luglio 2012

Girando per la Grecia, non si vedono tedeschi.

Girando una decina di giorni per quel paese sfortunato e bellissimo che è la Grecia, ho notato tre cambiamenti rispetto all’anno scorso:

mercoledì 4 luglio 2012

Provincellum: un Porcellum mascherato e peggiorato.

Ci vuole veramente una gran faccia tosta per tentare di far passare l’ultima, ennesima bozza di accordo sulla legge elettorale per un superamento del “parlamento di nominati”.

domenica 1 luglio 2012

Balotelli si dimette

Balotelli è padano, sebbene scuretto.
E' Borghezio in persona che l'ha detto.
Direbbe Balotelli
se fosse Montanelli:
"Allora da padano mi dimetto."

Vertice europeo del 29 giugno: fra Bruxelles e Varsavia l’Italia s’è desta?

Il vertice europeo di Bruxelles del 28 e 29 giugno sarà certamente ricordato a lungo per la spettacolare concatenazione di avvenimenti che lo ha segnato: il carattere decisivo, quasi epocale, conferito all’incontro dalla presa di posizione di Monti, che ha messo al centro quello che davvero più conta, ossia (come da mesi sosteniamo in questo blog) l’intervento europeo sui tassi d’interesse; le aspettative di naufragio del vertice, drammatizzate dalla ripida ascesa degli spread nei giorni precedenti, generate dai caparbi rifiuti di Angela Merkel; l’intreccio con un incontro di calcio caricato di emozioni proprio dalla sua coincidenza con quegli eventi; le aspettative di sconfitta dell’Italia contro una Germania reduce dalla vittoria proprio contro la Grecia, capro espiatorio e vittima sacrificale del titanico scontro in atto sulla scena dei mercati e degli stati; e poi la vittoria della nazionale italiana a Varsavia, segnata dai boati di esultanza rimbombanti per tutta l’Europa mediterranea, proprio negli istanti più decisivi del vertice politico; quindi, alle prime luci dell’alba, il presunto cedimento tedesco sul fronte del muro anti-spread; e infine, al mattino del nuovo giorno, la caduta verticale degli spread e l’esplosione del toro rialzista su tutte le borse d’Europa.

sabato 2 giugno 2012

Siria: la pace fra gli oppressi, la guerra agli oppressor?

E’ uscito in questi giorni un importante appello sulla situazione siriana, firmato da un lungo elenco di rispettabili arabisti e studiosi del Medio Oriente, che condannano senza remissione il regime di Assad, invitano a diffidare di quanti in Italia esprimono dubbi sulla “rivoluzione siriana” e dichiarano il proprio sostegno senza riserve all’azione degli insorti.
Riteniamo che quest’appello meriti grande attenzione, poiché proviene da persone sicuramente ben intenzionate e che si ritengono ben informate sui fatti.
Lo riportiamo pertanto integralmente, accompagnandolo alle nostre osservazioni su quanto riteniamo condivisibile e sulle ragioni per cui non ce la sentiamo di aderirvi.

sabato 19 maggio 2012

Non sia dimenticata la Libia - Che cosa ha detto Luis Moreno Ocampo

Mercoledì 16 maggio il Procuratore della Corte Penale Internazionale dell’Aia Luis Moreno Ocampo ha riferito al Consiglio di Sicurezza Onu sui crimini commessi in Libia durante e dopo la guerra.
“Il mondo ascolti cosa avrà da dire Ocampo, e lo giudichi”, avevamo scritto quel giorno, presentando su questo blog l’appello a lui rivolto da un nutrito gruppo di personalità italiane. Ebbene, il mondo non lo ha ascoltato, perché quasi tutti i media internazionali hanno steso un velo di ferreo silenzio sulla vicenda. Che invece non è del tutto priva di interesse, dato che, fra le altre cose, è la prima volta nella storia che atti di guerra della Nato rischiano di finire sotto inchiesta davanti ad un’autorità internazionale. Vediamo dunque cosa ha detto Ocampo.

martedì 15 maggio 2012

Affinché non succeda mai più: Zanotelli, Dario Fo, Moni Ovadia sullo scempio umanitario della Libia

L’intervento militare della Nato in Libia è stato definito da qualcuno “un fulgido esempio di riuscito intervento umanitario”. Solo la disinformazione che ha imperato in molti media può avvalorare un simile giudizio. In realtà l’intervento militare ha causato in Libia un’autentica catastrofe umanitaria. Le vittime seguite all’intervento si contano in parecchie migliaia, forse decine di migliaia, senza considerare i feriti, i senzatetto, i profughi, le distruzioni e le aberrazioni commesse su larga scala da entrambe le parti in lotta.
Per questo abbiamo rivolto questo appello al Procuratore della Corte Penale Internazionale dell’Aia, che il 16 maggio riferisce al Consiglio di Sicurezza sulla situazione libica. Che il mondo ascolti cosa avrà da dire Ocampo, e che lo giudichi.

sabato 5 maggio 2012

La Russia minaccia un attacco preventivo in Europa orientale, ma non importa.

La Russia lancerà un attacco preventivo contro lo “scudo anti-missile” americano in Europa orientale se gli Stati Uniti decideranno di attuare il loro piano di installazioni in Polonia e altri paesi dell’est.

giovedì 3 maggio 2012

In attesa che arrivi la Tempesta

I mercati sonnecchiano, lasciando galleggiare lo spread appena al di sotto della fatidica quota 400, in attesa dei risultati delle presidenziali francesi di domenica prossima. Hanno tutte le ragioni di temere la vittoria di Hollande.

domenica 29 aprile 2012

Siria: la grande notizia

Da giorni i media italiani, e buona parte di quelli internazionali, hanno messo completamente in ombra la crisi siriana. Non arrivano notizie, o quasi. Dopo le due risoluzioni Onu del 14 aprile e del 21 aprile, che disponevano l’invio di un totale di trecento osservatori non armati, non si è più saputo quasi nulla di quanto sta succedendo nel paese. Come mai? Non certo perché non stia succedendo nulla.

sabato 28 aprile 2012

Pechino scarica l’Italia perché forse Hollande vincerà in Francia

"Finché non si toglierà per sempre questo potere a questo Moloch, nessun popolo al mondo potrà più decidere liberamente il proprio destino."

sabato 21 aprile 2012

François Hollande punta la freccia dritto dritto sul tallone d’Achille dei mercati

Questo blog ha insistito testardamente fin dall’agosto 2011 su un aspetto cruciale nell’evoluzione della crisi finanziaria in corso: il rifiuto della BCE, istigato dalla Bundesbank e da vari potentati tedeschi, di annunciare acquisti illimitati di titoli di stato sul mercato secondario (vedi qui).
Non possiamo che apprezzare, pertanto, il fatto che François Hollande, candidato socialista alla presidenza francese, abbia scelto ieri di chiudere proprio su questo punto la sua campagna per il primo turno, dichiarando testualmente:

mercoledì 18 aprile 2012

Il nuovo testo dell’art. 81 (e 97, 117, 119) della Costituzione sul vincolo di pareggio del bilancio – Il trionfo delle idee sbagliate.

E’ riportato qui di seguito il testo integrale della legge costituzionale 1/2012 approvata in via definitiva dal Senato il 17 aprile, che introduce il vincolo costituzionale del pareggio di bilancio modificando gli articoli 81, 97, 117 e 119 della Carta. Un breve commento.

Che fare per la Siria? La sinistra italiana davanti al dramma siriano.

Mentre i primi cinque osservatori inviati dall’Onu in base alla Risoluzione 2042 del 14 aprile sono già in Siria sotto la guida del marocchino Ahmed Himmiche, una segnalazione di Patrick Boylan, degli Statunitensi contro la Guerra di Roma, mi induce ad una breve riflessione sulla situazione siriana in riferimento ad alcuni appelli recentemente lanciati in merito dalla sinistra italiana.

sabato 14 aprile 2012

Risoluzione ONU 2042 (2012) sulla Siria del 14 aprile. Testo integrale in traduzione italiana.

Il Consiglio di Sicurezza

Richiamando le sue Dichiarazioni presidenziali del 3 agosto 2011, del 21 marzo 2012 e del 5 aprile 2012, e richiamando altresì tutte le pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Generale;

sabato 10 marzo 2012

Migliori di così: l’improbabile innocenza dei marò e l’insopportabile esempio del Cermis.

Non capisco e non apprezzo per nulla l’ondata d’indignazione nazionale che si sta sollevando sul caso dei cosiddetti “marò” arrestati in India. Che siano innocenti è altamente improbabile.

Turchia in Europa? No, grazie

Di ritorno da qualche giorno a Istanbul: ho sentito più di un turco dichiarare che, a questo punto, di entrare in Europa ne fanno volentieri a meno. Visto cosa hanno fatto alla Grecia, visto come è andata all'Italia, visto com'è questo "governo europeo", preferiscono restare indipendenti. Che dire? L'hanno scampata bella.

giovedì 1 marzo 2012

Due Italie in Val di Susa? Una bravura da non buttar via.

Il ragazzo ventottenne di Giaveno in val Sangone che si è messo a insultare quel carabiniere e dirgli varie cose molto odiose ha commesso un reato penale, ha fatto una cattiveria e ha dimostrato una certa misura di idiozia. Il carabiniere è stato abbastanza bravo: “uso a obbedir tacendo”, ha rispettato gli ordini e ha taciuto. Anche gli ordini erano savi: non reagire a provocazioni.
Meno savi sono stati certi commenti che si vanno sentendo in giro su questo piccolo episodio.

Lucio Dalla si avvia verso l'ignoto, cantando

E' morto un poeta grande, Lucio Dalla.
Mi piace pensarlo acceso di gioia mentre esce leggero dal suo corpo cantando: "Ma sì è la vita che finisce, ma lui non ci pensò poi tanto, anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto... ..."

martedì 14 febbraio 2012

Il rapporto sulla missione in Siria degli osservatori della Lega Araba in traduzione italiana

La situazione siriana sta rapidamente degenerando in direzione di una guerra aperta con il serio rischio di un intervento internazionale senza autorizzazione dell’Onu. Se questo blog ha taciuto finora su questo scottantissimo argomento, è stato per l’estrema difficoltà di farsi un’idea chiara su quanto stava accadendo all’interno del paese, in presenza di poche informazioni di fonte attendibile e di una evidente operazione di guerra psicologica in atto, sostenuta e guidata dall’estero.

venerdì 10 febbraio 2012

Un misfatto che grida vendetta: chi ha deciso la rovina della Grecia

La cattiveria che si sta esercitando verso la Grecia è uno scandalo che grida vendetta davanti al cielo e alla coscienza delle future generazioni.
Le facce di pietra che hanno deciso di ridurre in miseria un intero paese, che pretendono di imporre la riduzione di un quinto a salari e pensioni minime che sono già da disperazione e da fame, che lo fanno sapendo benissimo che questo servirà solo ad aggravare il disastro, che si rifiutano caparbiamente di prendere le decisioni che potrebbero evitarlo al solo scopo di imporre all’Europa intera e al mondo una linea politica iniqua e malefica, quelle facce di pietra si rendono responsabili di un crimine che non resterà nel futuro mascherato dietro i veli d’inganno che oggi lo occultano agli occhi dei più.

mercoledì 8 febbraio 2012

Negozianti preoccupanti: Bersani contratta con Berlusconi il destino della Costituzione

Veramente preoccupanti le prospettive che si aprono con l'incontro di ieri fra PD e PDL in tema di riforme elettorali e costituzionali. Bersani si dichiara pronto ad aprire un negoziato con Berlusconi su tre temi: riforma elettorale; riforma costituzionale del parlamento, con abbandono del bicameralismo perfetto e riduzione del numero dei parlamentari; rafforzamento dei poteri dell'esecutivo.

giovedì 26 gennaio 2012

Vendola, Hollande e la speranza di uscire dal buio.

“Il potere del capitale finanziario è il mio nemico e lo combatterò con tutte le mie forze.”
Queste parole riportate da un GR mi hanno fatto sobbalzare sul sedile nell’attimo in cui accendevo la radio, verso le sette di domenica mattina.
Chi poteva averle dette? Vendola? Impossibile. Ferrero? Improbabile. Grillo?

sabato 21 gennaio 2012

mercoledì 18 gennaio 2012

Un segreto silenzio simmetrico e una faccia di bronzo geometrica.

Apprendiamo ieri improvvisamente dal Financial Times che Monti ha fatto sapere che lui, Merkel e Sarkozy “si sono accordati per un ‘silenzio simmetrico’ nei confronti della BCE”, anche se, secondo il quotidiano britannico, “molti analisti sono convinti che se la Banca centrale europea procedesse a massicci acquisti di titoli di stato (un’altra misura a cui Berlino si oppone), i tassi d’interesse sul debito pubblico italiano potrebbero scendere sensibilmente” (Il Sole 24 ore, 17.1.12, p. 3).

lunedì 16 gennaio 2012

Le fiction sulla crisi finanziaria e le colpe dei potenti che la vogliono.

Il declassamento di Standard & Poor’s è l’ultimo gesto di una lunga catena di atti deliberati compiuti da diversi potentati, che espongono l’Italia al rischio della rovina economica. Ma una spessa cortina di nebbia e di fiction impedisce ai più di percepire che cosa è in gioco dietro la facciata. Il problema è chi prevarrà fra chi vuole soltanto forzare un insieme di scelte politiche e chi vuole il default dell’Italia e la fine della moneta europea.