Il Consiglio di Sicurezza
Richiamando le sue Dichiarazioni presidenziali del 3 agosto 2011, del 21 marzo 2012 e del 5 aprile 2012, e richiamando altresì tutte le pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Generale;
Riaffermando il suo sostegno all’inviato speciale congiunto delle Nazioni Unite e della Lega degli Stati Arabi, Kofi Annan, e al suo lavoro, facendo seguito alla risoluzione dell’Assemblea Generale A/RES/66/253 del 16 febbraio 2012 e alle pertinenti risoluzioni della Lega degli Stati Arabi,
Riaffermando il proprio impegno a salvaguardare la sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale della Jamahiriya Araba di Libia, e a perseguire le finalità e i principi dello Statuto (dell’ONU),
Condannando le diffuse violazioni dei diritti umani da parte delle autorità siriane, insieme a qualsiasi oltraggio ai diritti umani ad opera di gruppi armati, ricordando che chi ne è responsabile sarà chiamato a risponderne, ed esprimendo il suo profondo rammarico per la morte di migliaia di persone in Siria,
Prendendo nota dell’impegno assunto dal governo siriano il 25 marzo del 2012 a dare attuazione alla proposta in sei punti dell’inviato speciale congiunto delle Nazioni Unite e della Lega degli Stati Arabi, e ad adempiere urgentemente e visibilmente ai propri impegni, come ha convenuto nella sua comunicazione all’inviato del 1 aprile 2012, (a) mettendo fine ai movimenti di truppe verso i centri abitati; (b) mettendo fine a qualsiasi uso di armamenti pesanti in tali centri, e (c) dando inizio al ritiro delle concentrazioni militari presenti nei centri abitati e intorno ad essi, ed ad adempiere a tali impegni nella loro interezza entro e non oltre il 10 aprile 2012, e prendendo nota altresì dell’espresso impegno dell’opposizione siriana a rispettare la cessazione della violenza, purché il governo faccia altrettanto,
Prendendo nota della valutazione dell’inviato, secondo cui, al 12 aprile 2012, le parti sembravano osservare il cessate il fuoco e il governo siriano aveva iniziato ad adempiere ai suoi impegni, e sostenendo l’appello dell’inviato ad un’immediata e visibile attuazione da parte del governo siriano di tutti gli elementi della proposta in sei punti dell’inviato nella loro interezza per conseguire una durevole cessazione della violenza armata in tutte le sue forme da parte di tutti,
1. Riafferma il suo pieno sostegno alla proposta in sei punti dell’inviato [Kofi Annan] e invoca l’urgente, completa e immediata applicazione di tutti gli elementi di tale proposta mirante a mettere fine immediatamente ad ogni violenza e violazione dei diritti umani, garantendo l’accesso umanitario e facilitando una transizione politica a guida siriana che conduca ad un sistema politico democratico e plurale, in cui i cittadini siano uguali indipendentemente dalle loro affiliazioni, appartenenze etniche o credenze, transizione comprendente l’avvio di un dialogo politico complessivo fra il governo siriano e l’intero spettro dell’opposizione politica;
2. Invita il governo siriano ad adempiere visibilmente ai suoi impegni nella loro interezza, così come aveva convenuto nella sua comunicazione all’inviato del 1 aprile 2012,
(a) mettendo fine ai movimenti di truppe verso i centri abitati;
(b) mettendo fine a qualsiasi uso di armamenti pesanti in tali centri, e
(c) dando inizio al ritiro delle concentrazioni militari presenti nei centri abitati e intorno ad essi;
3. Sottolinea l’importanza attribuita dall’inviato al ritiro di tutte le forze ed armamenti pesanti del governo siriano dai centri abitati alle loro caserme per facilitare una durevole cessazione della violenza;
4. Invita tutte le parti in Siria, compresa l’opposizione, a mettere fine immediatamente ad ogni violenza armata in tutte le sue forme;
5. Esprime la sua intenzione, subordinata ad una durevole cessazione della violenza armata in tutte le sue forme da parte di tutti, di istituire immediatamente, previa consultazione fra il segretario generale delle Nazioni Unite e il governo siriano, una missione di supervisione delle Nazioni Unite in Siria, per verificare (to monitor) la cessazione della violenza armata in tutte le sue forme da parte di tutti e gli aspetti rilevanti della proposta in sei punti dell’inviato, sulla base di una proposta formale del segretario generale, che il Consiglio di Sicurezza chiede di ricevere entro il 18 aprile 2012;
6. Invita il governo siriano ad assicurare l’effettiva operatività della missione, compresa la sua delegazione avanzata: facilitando il sollecito e incontrastato dispiegamento del personale e delle risorse ad essa necessarie per adempiere al suo mandato; garantendo la sua piena, incontrastata e immediata libertà di movimento e di accesso come necessario per adempiere al suo mandato; consentendo senza ostacoli le sue comunicazioni; e consentendo ad essa di comunicare liberamente e riservatamente con individui in tutta la Siria senza ritorsioni contro chiunque per effetto dell’interazione con la missione;
7. Decide di autorizzare una delegazione avanzata composta da un massimo di 30 osservatori militari non armati per stabilire i rapporti con le parti e iniziare a riferire sull’attuazione di una piena cessazione della violenza armata in tutte le sue forme da parte di tutti, in attesa del dispiegamento della missione di cui al paragrafo 5 e invita il governo siriano e tutte le altre parti ad assicurare che la delegazione avanzata sia in grado di assolvere alle sue funzioni nei termini definiti dal paragrafo 6;
8. Invita le parti a garantire la sicurezza della delegazione avanzata senza pregiudizio alla sua libertà di movimento e di accesso, e sottolinea che la responsabilità primaria in questo senso spetta alle autorità siriane;
9. Richiede al Segretario Generale di riferire immediatamente al Consiglio di Sicurezza su qualsiasi ostacolo frapposto all’effettiva operatività della delegazione da qualsiasi parte;
10. Reitera il suo invito alle autorità siriane a consentire al personale umanitario pieno, immediato e incontrastato accesso a tutte le popolazioni bisognose di assistenza, in conformità al diritto internazionale e ai principi guida dell’assistenza umanitaria ed invita tutte le parti in Siria, in particolare le autorità siriane, a cooperare pienamente con le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie rilevanti per facilitare la prestazione di assistenza umanitaria;
11. Richiede al Segretario Generale di riferire al Consiglio sull’attuazione di questa risoluzione entro il 19 aprile 2012;
12. Esprime la sua intenzione di valutare l’attuazione di questa risoluzione e di considerare ulteriori misure secondo opportunità.
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