Non capisco e non apprezzo per nulla l’ondata d’indignazione nazionale che si sta sollevando sul caso dei cosiddetti “marò” arrestati in India. Che siano innocenti è altamente improbabile.
L’omicidio sarà forse colposo, forse merita molte attenuanti, ma di omicidio senza dubbio si tratta. Chi ha a cuore semplicemente la giustizia, dovrebbe preoccuparsi solo di non lasciarlo impunito e di accertare i fatti in un giusto processo. Non vedo come si possa pretendere che gli indiani confidino che un tribunale militare italiano possa fare davvero giustizia. Se si vuole sollevare una questione di giurisdizione, lo si faccia davanti al tribunale competente, che èla Corte di Giustizia Internazionale delle Nazioni Unite.
L’omicidio sarà forse colposo, forse merita molte attenuanti, ma di omicidio senza dubbio si tratta. Chi ha a cuore semplicemente la giustizia, dovrebbe preoccuparsi solo di non lasciarlo impunito e di accertare i fatti in un giusto processo. Non vedo come si possa pretendere che gli indiani confidino che un tribunale militare italiano possa fare davvero giustizia. Se si vuole sollevare una questione di giurisdizione, lo si faccia davanti al tribunale competente, che è
Tutto il resto ha il sapore amarissimo di un tentativo di fare con l’India ciò che fecero gli americani in Italia col Cermis. Piuttosto che imitare quello schifoso, spregevole, infame esempio di arroganza militare, faremmo meglio a dimostrare di essere migliori di così.
l'italietta stracciona e con le pezze al culo pretende di alzare la voce con la dignitosa e dinamica India . Una massa di diplomatici incapaci ed arroganti invece di ammettere l'errore , chiedere scusa e risarcire le parti offese, cerca di fare il gioco delle tre carte , non entrando mai nel merito dell'accusa (hanno sparato o non hanno sparato e a chi ?) , ma accampando presunte competenze italiote. Cretini ! Il gioco delle tre carte gli indiani lo sanno fare meglio di noi. C'è anche un detto: "Non fare l'indiano".
RispondiEliminasebastiano cosenza
Milano
purtroppo il nostro esercito di "professionisti" dimostra che l'arroganza della violenza trova sempre terreno fertile in un popolo come il nostro, campanilista, provinciale, clericale, e rozzo.
RispondiEliminai padri della costituzione, i maestri italiani del pensiero filosofico si rivoltano nelle tombe.
l'omicidio non ammette cavilli di forma.