venerdì 2 dicembre 2016

Il cammino che inventò la libertà

Lo ha detto Prodi, è doveroso. E poi lo ha detto pure mio fratello. A due giorni dal voto non posso fare a meno di rendere noto al colto e all'inclita che cosa farò al referendum. Ebbene, sì: voterò no.
Ma niente paura: non mi lancerò in un'ennesima analisi sui pro e i contro degli allegri viaggi a Roma dei consiglieri-senatori, dei tortuosi quorum per le elezioni presidenziali, dei travagli delle firme per future petizioni popolari, dei prosastici misteri dell'articolo 70 o le tenebrose prescrizioni del 117. Dirò solo, e brevemente, quattro cose, cioè esattamente due più due.