Guardate bene i primi secondi di questo video. E' l'emblema del berlusconismo e del suo programmatico inganno:
La Russa accanitamente pesta coi tacchi i piedi del giornalista che lo inquieta, poi dice: "Non l'ho fatto apposta!" E poi: "Mi dà pedate da dietro!" Così il berlusconismo calpesta la democrazia e la verità, accusando gli altri di farlo.
http://www.youtube.com/watch?v=wt8KIT6LO_o
Vendola, con un a sterzata salutare (meglio tardi che mai) si è accorto che solo un fronte allargato, molto allargato, è in grado di sconfiggere il cavaliere. Con l'intervista di oggi vi ha incluso anche Fini (ma non la Lega) e ha fatto il nome di Rosy Bindi come possibile leader della coalizione. Un passetto alla volta, anche Vendola si è accorto di quanto grave sia la situazione e di quanto valido ancora sia l'antico motto "il nemico del mio nemico è anche mio amico". Il nostro sembra essere più saggio dei vari Bertinotti, Diliberto e Giordano ai quali l'Italia deve non solo il fallimento degli unici governi a vocazione riformista, quelli di Prodi, ma anche l'ascesa e il consolidamento dell'astro Berlusconi. Se Rifondazione, infatti, nella sua scellerata strategia, non avesse posto sullo stesso piano Prodi e Berlusconi, additandoli come le due facce della stessa medaglia, quella cioè del 'liberismo capitalistico', e non si fosse chiamata fuori ripetutamente dall'esperienza di governo dell'Ulivo, la situazione non sarebbe stata quella attuale. Gli storici provvederanno in futuro a formulare analisi e interpretazion i su questo periodo così convulso: certo, come successe con il fascismo, anche in questo caso l'avventurismo, il radicalismo inconcludente di certe analisi a sinistra, sono da individuare tra le concause dei disastri che ci accompagnano
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