La Camera vota sul conflitto d’interessi. Breve cronaca in
diretta di un episodio che lascia allibiti.
6 marzo 2014, h. 23:30 - E’ in corso in questo momento la
discussione alla Camera dei deputati sull’emendamento all’Italicum riguardante
il conflitto d’interessi, presentato da Sel.
Sono rimasto pertanto allibito nel sentire l’on. Zoggia del
Partito democratico, dichiarare che, pur essendo il suo partito favorevole all’introduzione
di una tale normativa, voterà contro l’emendamento
in questione.
Voterà contro perché non è questo il momento, l’argomento
non è pertinente alla legge elettorale, ci sono altre proposte di legge in
materia, non si può affidare una cosa simile ad un semplice emendamento. Invano
Sannicandro di Sel ha ricordato che la legge elettorale del 1957, base di tutta
la normativa in materia, contiene un intero titolo dedicato ad ineleggibilità e
incompatibilità, invano è stato ricordato che da vent’anni il Pd non trova mai
il momento buono per fare questo passo, che da vent’anni marciscono in
parlamento innumerevoli progetti di legge in amteria: il Partito democratico
voterà contro, c’è lo scrutinio palese.
Perché? Nessuno, in parlamento, ha avuto il coraggio di
dirlo apertamente, ma il perché è evidente a tutti. Esiste un accordo segreto
fra Renzi e Berlusconi su questo punto: e Renzi non lo vuole certo rompere. Questa
è l’unica spiegazione possibile di un comportamento di cui il Partito
democratico dovrà vergognarsi davanti ai suoi elettori e davanti al paese
intero.
Vedremo se riusciranno, con le solite arti di manipolazione
dell’informazione, a far passare inosservato anche questo ennesimo misfatto. Ci
auguriamo vivamente che non ci riescano.
h. 23:45 - In questo momento l’on. Ermini del Pd sta
cercando di argomentare che chi vuole questo emendamento vuole solo bloccare la
legge elettorale. Non si capisce proprio perché l’emendamento dovrebbe bloccare
la legge elettorale, perché non si possa approvare sia la legge elettorale, sia
questo emendamento: l’unico problema che lo impedisce è proprio la posizione
del Pd.
L’on. Donata Lenzi del Pd, invece, osserva che l’emendamento
è inefficace, perché lascia alle Giunte per le elezioni delle due camere il
potere di decidere sull’ammissione in parlamento degli ineleggibili. E’ proprio in quella sede che, inesplicabilmente, il Pd ha sempre votato, sia quando era maggioranza,
sia quando era all’opposizione, a favore dell’ammissione di Berlusconi. L’on.
Lenzi ha ragione, l'emendamento è debole: quella decisione dovrebbe spettare, per essere pienamente
efficace, ad un organo giurisdizionale e non politico. Ella ci dovrebbe spiegare
tuttavia perché mai il Pd ha sempre reso inefficace l’esistente, chiarissima
normativa sul conflitto d’interessi, scegliendo di votare in quel modo. Non ce
lo ha spiegato. Di più, proprio considerando che l’emendamento è comunque
inefficace e privo di conseguenze concrete, il Pd avrebbe almeno potuto
compiere questo gesto simbolico. Non ha voluto nemmeno questo.
h. 23:58 - In questo momento si arriva alla votazione. Il
governo si dichiara contrario, insieme a Forza Italia. Si sentono schiamazzi
dai banchi Cinquestelle. Risultato del voto: favorevoli 157, contrari 319.
Il Pd ha votato in blocco col governo. Ci sarà fra di loro
qualcuno che se ne vergogni?
Un aggiornamento:
7 marzo 2014, h. 18:57 – Mi correggo: l’emendamento non era
presentato da Sel. Si trattava dell’emendamento 1.308, presentato da Gregorio
Gitti, del gruppo Per l’Italia. Sel ha presentato un altro emendamento sullo
stesso tema che sarà discusso la settimana prossima, come anche una terza
proposta in materia dei Cinquestelle. I deputati di Sel sono stati comunque i
più attivi nel dibattito, con numerosi interventi a favore.
Aggiungo che hanno votato a favore i Cinquestelle, Sel, i
socialisti, la Lega, l’Udc (pare) e quasi tutto il gruppo di Per l’Italia. Hanno
votato contro Pd, Ncd, Scelta civica, Forza Italia.
C’è da rilevare che Pippo Civati questa mattina ha avanzato
sul suo blog la proposta di tagliare la testa al toro, mettendo al più presto
in discussione la legge sul conflitto d’interesse. C’è da scommettere che non
sarà ascoltato.
Quanto a far passare inosservato il misfatto, si direbbe che ci siano riusciti. L'episodio, finora, ha avuto pochissima risonanza.
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