venerdì 22 ottobre 2010

Là dove l'erba trema

Io sono un filo d'erba.
Un filo d'erba che trema.
E la mia Patria è
là dove l'erba trema.

Ho appena sentito questi versi di Rocco Scotellaro ripetuti in questa forma (la versificazione non è identica all'originale) da Nicki Vendola, intervistato su RaiNews24 dal direttore Corradino Mineo, un mio vecchio compagno di adolescenza che credo di poter considerare ancora un amico anche se non lo sento mai.
Corradino si trova fortunosamente a dirigere ancora quello che io ritengo il migliore TG della RAI, non tanto per il suo orientamento politico, che è molto poco berlusconiano, quanto per la qualità del giornalismo, che ha pochi eguali nel panorama televisivo italiano. Come ha confermato questa intervista, in cui Vendola ha flagrantemente dimostrato che per essere un politico non è necessario essere nè volgari, nè ignoranti, nè cialtroni.
Vendola ha citato quei versi per dire che in questa epoca di "piccole patrie", in cui tanti non si vergognano, anzi si vantano, di chiudersi nel recinto più prossimo e di escludere tutto ciò che lo trascende, si può anche pensare a patrie più nobili, più vaste e più alte.
Sono versi che non conoscevo, ma in cui mi riconosco immediatamente. Non so se Scotellaro, che era, ha detto Vendola, un "poeta contadino", conoscesse Walt Whitman, che è fra i miei poeti più amati.
Ma so che mi è molto vicino, come risulta da questi versi che ho fatto tanti anni fa:

As for enchantingly and deeply perceiving
The truer nature of apparent things--
The sight
Of a small green dweller of the ground
Growing in cracks through slabs of rock
Delighting
On a fresh and windy day
In the light of an early summer sun.
It isn't that delight that makes the exception,
It's this perceiving in it a perception.

L'essere in questione era un esemplare di capsella bursa pastoris, volgarmente detta Borsa di Pastore, un'erba che cresce in tutte le stagioni, in tutti i climi, in tutti i continenti. Con tutte quelle parole, io non ho detto altro che ciò che quel poeta contadino dice nel primo verso di cui sopra. Ma se mi fosse stato dato di aggiungere altro, avrei detto quello che dice lui: dove trema nel vento una capsella, quella è la mia Patria, la sua.

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