mercoledì 9 dicembre 2020

Andando ancora dritto ad occhi chiusi

La vignetta in assoluto più geniale che sia mai uscita dalla penna di Massimo Bucchi apparve su La Repubblica il 20 giugno 2017, a pagina 47.



Con uno sguardo di portata cosmica che comprime in un unico istante una manciata di milioni di anni,

vediamo l'australopiteco, non una scimmia, non un uomo, ma uno di quei magici nanetti da cui tutti quanti discendiamo, contemplare davanti a sé il maestoso incedere del suo futuro verso una destinazione sconosciuta, chiedendo ai successori che lo precedono sul cammino che è costretto a perseguire, se qualcuno abbia idea di dove si stia andando.

Il magico nanetto chiede a tutti, ma, ahimé, tutti sono costretti a seguire l'ultimo successore, il primo della fila: è lui che viene messo sotto accusa dall'intero suo passato compresso in quest'istante. A lui, nel 2017, il magico nanetto fa presente che è ora di mettersi d'accordo con se stesso e decidere che strada vuole fare.

Se solo adesso si è deciso a chiedere, è forse perché vede, magico com'è, che andando ancora dritto ad occhi chiusi, il baratro è vicino.


10 commenti:

  1. Grazie Alberto2 di questo tuo pensiero estremamente attinente alla situazione attuale. Da tantissime parti si sente la stessa domanda: dove stiamo andando? Ma il primo della fila vuol fare il sordo. Allora, dobbiamo cambiare il capofila, altrimenti...

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  2. Gambe in spalla e pedalare, questo mi dicevano da bimbo. Ho sempre cercato di pedalare all'indietro fino a toccare la terra tanto da esserne intriso. Buona, caro 'vecchio' professore.

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    1. L'importante è pedalare ad occhi aperti, caro "vecchio" zappatore

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  3. E' nei momenti di crisi che l'Essere Umano tira fuori il meglio di sé.

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    1. Questo lo spero davvero, con tutto me stesso

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    2. speriamo, in questo momento di crisi mi par di vedere che non sta emergendo il meglio!

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  4. Mi sento l'ultima della fila, caro Alb, perché la vita in questo tempo difficile (pubblico e privato) mi disorienta, posso solo accodarmi, sperando che la guida (caso, destino?) sia buona...

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  5. grazie mille del pensierino, sintetizza tutto

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  6. Grazie Alberto. La vignetta di Bucchi è azzeccatissima. Come siamo... eh?! Se non ci includiamo non andremo da nessuna parte. Io sono lì in quella vignetta! E spesso tiro dritto. Tu no? Abbracci, Pino De Sario

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