Vari amici mi interpellano allarmati intorno al destino di questo preziosissimo blog: è morto? E' partito in volontario esilio alla volta di lidi migliori? Sarà svenuto? O si sarà finalmente convertito all'ordine, pentendosi dei misfatti pregressi?
Nulla di tutto ciò. Il blog è semplicemente sospeso in attesa che il suo autore fuoriesca dalla fase di forsennati impegni che lo terranno occupato ancora per un po'. Nulla di preoccupante dunque: forse entro la fine dell'anno riprenderanno le pubblicazioni e il mondo intero potrà tornare a trarre ispirazione e conforto dalle audaci e imprevedibili argomentazioni di Politics, Poetry and Peace.
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