Il blog è entrato in lutto, e non ne è uscito per settimane.
E’ entrato in lutto perché è morto Pablo,
che aveva appena fatto ventun’anni.
Pablo è figlio di Achim e di Silva,
due spiriti gitani che fanno parte del mito
di un mitico borgo dell’Alta Maremma.
E’ morto in modo avventuroso e raro,
per un sentiero in Himachal Padresh,
precipitando a picco in un burrone.
dai tempi ormai lontani in cui io stesso,
più o meno a quell’età,
percorrevo le vie delle Indie
con animo intriso di meraviglia e di timore.
Adesso Pablo è morto. A questo non c’è rimedio.
Non è la prima morte a cui sopravviviamo:
dunque sappiamo
fin nel midollo
che il vento che accarezza il suo pianeta
non si stancherà di accarezzarlo,
che ventun’anni o quattro volte tanti sono uguali
davanti all’eterno che ci ha preceduto
e all’eterno che ci seguirà:
ma non è uguale
vivere divorati dall’invidia,
dalla grettezza, dalla paura o dall’odio
o vivere con le ali
come vivono alcuni
come visse Pablo
che con le ali
è volato per sempre in quel burrone.
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