giovedì 19 maggio 2011

Che cos'è che dobbiamo cambiare

Ha detto La Russa ieri: "Siamo noi che dobbiamo capire che cos'è che dobbiamo cambiare".
Qualcuno gli suggeririsca di cambiarsi il cervello, quel cervello strafascista che gli ingombra il cranio. E già che c'è di cambiarsi la faccia, perché non è presentabile al mondo. E magari di cambiarsi la voce, perché è ancora più orrenda delle cose che dice. E di cambiarsi i piedi, quelli che hanno pestato i piedi di Formigli. Ma soprattutto di cambiarsi l'anima, per liberarsi della sua cattiveria.

3 commenti:

  1. sììììììììììì!!!! uno come la russa andrebbe cambiato in toto...! che disgrazia che gli è capitata, non avere nulla ma proprio nulla da mantenere di sè...pover uomo!

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  2. Questa destra, forse, è arrivata al capolinea. Una destra illiberale, a costituzionale, eversiva, demagogica, irresponsabile, avventurista, di cui La Russa and Co. sono la degna espressione. Forse siamo a una svolta di quelle definibili come 'epocali', non solo perché si potrebbe aprire di nuovo la strada a un governo di centrosinistra, ma anche perché potrebbe profilarsi la nascita di una 'nuova destra'. Di cui l'Italia è stata quasi da sempre orfana: costituzionale, rispettosa delle istituzioni, non demagogica, con personale politico all'altezza. Anche la sinistra ha da augurarsi che un processo del genere inizi e si compia. Ne trarrebbe grande giovamento in quanto riporterebbe la dialettica tra le coalizioni nell'alveo della normalità costituzionale

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  3. Francesco.. speriamo davvero :-) ed in effetti il ducetto appare sempre più rabbioso, come gli ultimi colpi di coda di chi sa che è finita e prima di stramazzre al suolo cerca di assestare gli ultimi fendenti. Stiamo assistendo allo spettacolo più indecente che io ricordi abbia mai visto in politica...Però non direi che l'Italia è stata sempre orfana di una destra liberale. Non mi pare sia storicamente vero, anzi. Direi piuttosto che destra e sinistra hanno subito una profonda degenerazione ideale...nel senso che i loro ideali sono stati estromessi e dimenticati da una politica che, rinnegando se stessa, è diventata ormai solo OPPORTUNISMO biego... come opportunista era sostanzialmente il duce.. quello lì, quello grande, sì quello storico.
    Maaa come fare a non accorgersi che ... è dal letame che nascon i fior???
    Viva la Spagna!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=tSvIN_L-NII

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